EWC: Yoshimura SERT domina il Bol d’Or e vede il titolo

credits: FIM EWC

La squadra Suzuki si impone nel terzo round del FIM EWC. BMRT 3D Maxxess Nevers vince in Superstock e conquista il titolo con una gara d’anticipo

Grandiosa vittoria di Yoshimura SERT Motul (Gregg Black, Xavier Simeon e Sylvain Guintoli) nel Bol d’Or, terzo atto del FIM EWC 2021. Il team semiufficiale Suzuki ha letteralmente dominato un’altra gara del Mondiale Endurance quasi senza sbavature o problemi tecnici. Soltanto una caduta piuttosto innocua nella nottata ha messo un po’ di paura alla squadra nippo-francese e gli ha momentaneamente fatto perdere la leadership a vantaggio di Yamaha YART. La Suzuki #1 ha percorso 704 giri stabilendo il nuovo record di giri percorsi ed infrangendo il precedente record del 2018, quando F.C.C. TSR Honda effettuò 698 giri.

Il team semiufficiale Yamaha, condotto Niccolò Canepa, Marvin Fritz e Karel Hanika, ha disputato una bellissima gara ed è rimasta saldamente in testa fino a metà corsa, quando ha nuovamente accusato dei problemi al motore e, proprio come successo a Le Mans, è stata costretta al ritiro. Proprio come nel primo round stagionale, il team austriaco era l’unico a poter impensierire la SERT, ma hanno dovuto collezionare il secondo ritiro stagionale.

Con una carrellata di cadute e ritiri, e quasi tutti i top team fuori dai giochi, la seconda posizione è andata al team Moto Ain (Robin Mulhauser, Randy De Puniet e Roberto Rolfo), che ha ereditato il podio dopo i problemi di YART e, nonostante una caduta nella mattinata, ha tranquillamente condotto la Yamaha sul secondo gradino del podio.

Terzo posto assoluto e primo di classe Superstock per BMRT 3D Maxxess Nevers (Anthony Loiseau, Jonathan Hardt e Julien Pilot), che replica il successo di Estoril e conquista la Coppa del Mondo Superstock con un round d’anticipo, grazie all’amaro ritiro di National Motos (Stéphane Egea, Guillaume Antiga ed Enzo Boulom), causato da una caduta di Egea dopo appena 2 ore e 40 minuti.

credits: FIM EWC

Fuori dal podio assoluto, ma secondo di classe Superstock, è il team RAC41 ChromeBurner (Grégory Fastré, Wayne Tessels e Chris Leesch), che ha chiuso davanti al No Limits Motor Team, che si riconferma ancora una volta a grandi livelli grazie a Kevin Calia, Luca Scassa ed Alexis Masbou. La squadra guidata da Moreno Codeluppi ha chiuso al quinto posto assoluto e terzo di classe Superstock dopo aver avuto dei problemi tecnici mentre si trovavano in testa nella categoria Superstock. Nonostante la mancata vittoria di categoria, il team No Limits si è aggiudicato la vittoria nel Dunlop Independent Trophy.

Sesto posto assoluto e terzo di classe EWC per VRD Igol Expériences (Florian Alt, Florian Marino e Nico Terol), che chiude davanti al team OG Motorsport BY Sarazin (Alex Plancassagne, Stefan Hill e Cocoro Atsumi), settimo assoluto, quarto di classe Superstock e secondo nel Dunlop Independent Trophy.

8° e 9° piazzamento per Falcon Racing (David Chevalier, Théo Eisen e Loïc Millet) e Motobox Kremer (Geoffroy Dehaye, Benjamin Colliaux e Lukas Walchhütter), mentre a completare la top 10 troviamo il Maco Racing Team (Anthony West, Marc Moser ed Ondřej Ježek).

Tantissimi, come già detto, sono stati i ritiri, che hanno coinvolto anche i top team in lotta per il campionato. F.C.C. TSR Honda (Mike Di Meglio, Josh Hook e Yuki Takahashi) ha dovuto abbandonare anzitempo la gara a causa di due cadute di Takahashi, che hanno poi creato problemi sulla Honda CBR1000RR-R #5, in panne verso le 3 del mattino.

Ritiro amarissimo per JMA Motos (Julien Bonnet, Dylan Mille e Maxime Cudeville), il primo team ad abbandonare la gara dopo una caduta di Mille a causa di un problema alla catena. Ritiro anche per Kawasaki SRC (Jérémy Guarnoni, Erwan Nigon e David Checa) dopo 7 ore per un problema elettrico.

Problema tecnico anche per Aviobike (Eddy Dupuy, Marco Muzio e Patrick Dangl) dopo 15 ore di gara, mentre la squadra di Giovanni Baggi lottava per un posto in top 10 assoluta. Problema al motore per il Team Bolliger Switzerland (Nigel Walraven, Jan Bühn e Jesper Pellijieff) dopo appena 3 ore e mezza, con la squadra costretta al ritiro.

Il team 3ART Best of Bike (Nicolas Escudier, Matthieu Lagrive e Martin Renaudin) aveva rimontato dalla 17esima all’undicesima posizione nelle prime 5 ore, ma una caduta di Escudier ha costretto la squadra Yamaha ad una lunga sosta ai box. Con la moto riparata dopo molto tempo, Renaudin è poi tornato in pista, ma ha constatato con amarezza l’impossibilità di proseguire la corsa.

Triste epilogo per Energie Endurance (Christian Napoli, Martin Choy e Noël Roussange). Napoli è caduto a metà gara, riportando la frattura di due vertebre. I meccanici hanno fatto di tutto per riparare la moto ed hanno completato le riparazioni dopo pochi minuti, dovendo poi abbandonare la gara, che con solo due piloti stava diventando veramente faticosa.

Situazione analoga per il Team 33 Louit Moto (Christian Gamarino, Luca Vitali e Simone Saltarelli). Già durante le qualifiche Ludovic Rizza, pilota di riserva, ha riportato la frattura della clavicola dopo un incidente alla curva 8, mentre Vitali ha avuto un brutto highside in gara, riuscendo comunque a riportare la moto ai box. Sfortunatamente il pilota italiano non è stato in grado di proseguire ed è stato portato in ospedale per una TAC, lasciando i connazionali a proseguire. Verso le 5:40 del mattino il team ha dovuto alzare bandiera bianca a causa delle condizioni di Gamarino e Saltarelli, fortemente provati ed affaticati dopo aver guidato per molte ore senza l’apporto di Vitali.

ERC Endurance (Mathieu Gines, Étienne Masson e Lorenzo Zanetti) ha dovuto ritirarsi in seguito ad una caduta di Gines, con la Ducati Panigale V4 R pesantemente distrutta ed irreparabile. Il team BMW Motorrad EWC (Markus Reiterberger, Ilya Mikhalchik e Kenny Foray) è stato fermato da un problema al motore dopo sette ore e mezza di gara, quando Mikhalchik guidava in quarta posizione. Un vero peccato per la squadra tedesca, orfana di Xavi Forés già dal giorno prima a causa di una brutta caduta durante le qualifiche, riportando lesioni a legamenti e muscoli della spalla. Il pilota spagnolo vede incerta anche la partecipazione al terzultimo round del British Superbike in programma nel prossimo weekend ad Oulton Park.

Il Bol d’Or 2021 ha segnato anche il ritorno del pubblico per la prima volta dalla fine del 2019, con 48.000 spettatori erano al circuito del Paul Ricard questo fine settimana.

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Leonardo Pignalosa

Ho cominciato a seguire il Motorsport nel 2014, prima con F1 e MotoGP, poi con tutto il resto. Sono talmente appassionato che seguo tantissimi campionati mondiali e nazionali. Da un paio d'anni ho anche la passione per la fotografia ed il giornalismo sportivo, chiaramente legato al Motorsport. Facebook Instagram Twitter

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