Un’altra farsa rovina la F1. Verstappen vince a Monza davanti a Leclerc

Una Safety Car negli ultimi giri ci priva dello spettacolo in pista e consegna la vittoria all’olandese della Red Bull. Leclerc è secondo

Non è certamente il finale che ci si aspettava, quello visto oggi durante il Gran Premio d’Italia della Formula 1. Ancora una volta ci si è messa la Direzione Gara a dare il meglio di sé e rovinare una gara che fino a quel momento aveva già dato certezze riguardo l’esito. Nel corso del 47° dei 53 giri previsti, Daniel Ricciardo ha parcheggiato la propria vettura a bordo pista tra le due curve Lesmo a causa di problemi tecnici, chiamando prima le bandiere gialle e poi la Safety Car.

Una situazione simile si verificò già ad Abu Dhabi l’anno scorso all’ultima gara, con la Direzione Gara che però decretò la bandiera rossa ed una nuova ripartenza dietro Safety Car per l’ultimo giro. Anche a Baku, sempre nella scorsa stagione, si decise di esporre la bandiera rossa e riprendere la gara con partenza da fermi per soli due giri. Stavolta la Direzione Gara ha deciso di mantenere il regime di Safety Car per tutto il tempo necessario i Marshall di rimuovere la vettura di Ricciardo, ma i pochi giri a disposizione non sono stati sufficienti a far riprendere la gara, conclusa quindi in regime di Safety Car.

Un triste epilogo che, come già detto, ha rovinato lo spettacolo finale, con una probabile battaglia negli ultimi giri tra Max Verstappen e Charles Leclerc. L’olandese è transitato per primo sotto la bandiera a scacchi dopo una veloce rimonta che l’ha portato subito dalla 7ª casella in griglia, effettuando la propria sosta al 26° giro per togliere le gomme Soft e montare le Medie. Con il pit-stop anticipato di Leclerc, che al 13° giro ha effettuato lo stesso cambio gomme dell’olandese della Red Bull, Verstappen ha avuto vita facile per tutta la gara, forte del suo vantaggio sul monegasco.

Va detto che il Campione del Mondo in carica avrebbe comodamente vinto la gara senza l’intervento della Safety Car ed in qualsiasi altra circostanza, ma l’ingresso della vettura di sicurezza, o anche meglio la bandiera rossa e la successiva ripartenza per quei pochi giri, avrebbero potuto ribaltare la situazione. La cosa brutta, come già detto in precedenza, è che così ci è stata privata l’azione in pista per gli ultimi sei giri, con Verstappen che ha così vinto davanti a Leclerc e George Russell, autore di una gara solida dopo la partenza dalla seconda piazzola ed autore del quarto podio personale nelle ultime cinque gare.

Carlos Sainz ha compiuto una grandissima rimonta dalla 18ª casella, purtroppo senza riuscire ad andare oltre il quarto posto finale e senza riuscire ad attaccare Russell, in crisi con la gestione del carburante nelle ultime fasi di gara. Non buonissima la gara di Lewis Hamilton e Sergio Pérez, comunque 5° e 6°, ma in evidente difficoltà (il messicano della Red Bull ha anche sofferto il surriscaldamento del disco freno anteriore destro dopo la prima sosta). 7ª ed 8ª posizione per Lando Norris e Pierre Gasly, mentre un grandissimo Nyck de Vries ha concluso a punti la sua prima gara in F1, chiudendo 9° al traguardo e beneficiando sia del ritiro di Ricciardo che di quello di Fernando Alonso, entrambi per problemi tecnici. Chiude la zona punti un buon Guanyu Zhou, decimo davanti ad Esteban Ocon e Mick Schumacher.

Chiudono la classifica di gara i doppiati Valtteri Bottas, Yuki Tsunoda, Nicholas Latifi e Kevin Magnussen, mentre oltre a Ricciardo ed Alonso segnaliamo anche il doppio ritiro delle due Aston Martin, con Sebastian Vettel e Lance Stroll che hanno sofferto di problemi tecnici.

credits: Twitter Formula 1
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Leonardo Pignalosa

Ho cominciato a seguire il Motorsport nel 2014, prima con F1 e MotoGP, poi con tutto il resto. Sono talmente appassionato che seguo tantissimi campionati mondiali e nazionali. Da un paio d'anni ho anche la passione per la fotografia ed il giornalismo sportivo, chiaramente legato al Motorsport. Facebook Instagram Twitter

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